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Visitare Bologna in pullman, un comodo tour tra arte e storia

Picture of Cristina Marco
Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
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Visitare Bologna in pullman


Benvenut* a Bologna, la magnifica città italiana famosa per la sua ricca storia, l’arte mozzafiato e la vivace cultura culinaria.
Se hai poco tempo e desideri scoprire tutte le meraviglie di questa città in modo comodo ed efficiente, devi visitare Bologna in pullman turistico.

Io l’ho fatto e ora sono pronta ad accompagnarti in una indimenticabile avventura che ti condurrà attraverso i tesori nascosti e le attrazioni più iconiche di Bologna.
E dopo aver goduto di tali meraviglie ti consiglio di assaggiare le prelibatezze che solo in Emilia puoi trovare, dalle tigelle alle lasagne passando per i tortellini e la mortadella… che fame!

VISITARE BOLOGNA IN PULLMAN CON CITY BUS

Per visitare Bologna in pullman ho scelto il servizio offerto da City Bus che propone vari tipi di tour.

  • il CITY RED BUS – Attivo tutti i giorni con percorso leggermente modificato nei giorni festivi. Fa un giro ampio e passa anche nella zona periferica della città. E’ effettuato con un grande pullman aperto dotato di copertura in caso di pioggia.
  • il SAN LUCA EXPRESS – Attivo tutti i giorni, collega il centro di Bologna al santuario di San Luca. E’ effettuato da un trenino turistico.
  • il CITY BO EXPRESS – Attivo solo nel week end, percorre il centro storico e la parte pedonalizzata della città. E’ effettuato da un trenino elettrico 100%.
  • il BOLOGNA INSIDE CITY TOUR – Attivo sabato, domenica e festivi, passa nel centro storico e nella zona pedonalizzata. E’ effettuato con un mini pullman da 15 posti a trazione elettrica 100%.

I biglietti sono acquistabili on line ma anche direttamente sul mezzo, tutti i tour sono completati da audioguida tranne il San Luca express.
Ogni mezzo ha l’accesso facilitato per diversamente abili e il posto per la sedia a rotelle.
Gli animali sono ammessi pagando il biglietto base.
E’ possibile combinare i biglietti per più tipi di tour risparmiando sensibilmente.

Per avere orari e informazioni ti consiglio di andare direttamente sul sito, e se te lo chiedessi, no, questo non è un articolo sponsorizzato, semplicemente mi è piaciuto il servizio e te ne voglio parlare.

IL TOUR

Visitare Bologna in pullman mappa

PIAZZA MAGGIORE

Il tour per visitare Bologna in pullman inizia nella spettacolare Piazza Maggiore, la piazza principale di Bologna.
Sali sul bus, indossa le cuffiette e mettiti comod*, si parte!

basilica di san petronio


Circondata da sontuosi palazzi, questa piazza è il centro nevralgico della città da secoli.
La prima cosa che noterai sarà la magnificenza del Duomo di Bologna, noto anche come Cattedrale di San Petronio.
Questa imponente chiesa risale al XIII secolo ed è un esempio di stile romanico-gotico. Il suo interno è decorato con splendidi affreschi, opere d’arte e reliquie preziose.

La sua facciata imponente, rimasta incompleta a causa di improvvisa mancanza di contributi economici papali, ti lascerà a bocca aperta.
E’ particolare il fatto che non sia mai stata completata nemmeno dopo vari tentativi attuati nei secoli successivi.
Adesso lo stacco tra i marmi bianchi e i mattoni rossi è diventato talmente caratteristico che non verrà mai finita e rimarrà per sempre così.

Visitare Bologna in pullman


Piazza Maggiore è anche circondata da importanti palazzi storici. Uno dei più famosi è il Palazzo d’Accursio, che un tempo era la sede del governo cittadino e oggi ospita il municipio.

Accanto al Palazzo d’Accursio si trova il Palazzo del Podestà, che risale al XIII secolo ed è caratterizzato da una maestosa torre chiamata Torre dell’Arengo.
All’interno della torre c’è una enorme campana di bronzo chiamata ‘Campanazzo’ che sin dall’antichità veniva suonata per annunciare eventi importanti della città.
Tutt’ora viene usata in occasioni eccezionali e il 21 aprile di ogni anno per ricordare la liberazione di Bologna dai tedeschi nel 21 aprile 1945.

Palazzo dei Banchi con le sue arcate e i portici, è un luogo molto pittoresco che ospita negozi e caffè storici.
Qui, quando finisci il tour, puoi fermarti per bere un drink e goderti l’atmosfera unica della piazza.

PIAZZA CAVOUR

Il pullman ora scende verso Piazza Cavour, una piazza incantevole con un bellissimo giardino al centro dove potersi rilassare.

Il giardino è stato costruito nel 1850 abbattendo vecchi edifici fatiscenti e al centro è stata posta una statua mezzobusto di Camillo Benso Conte di Cavour.

La piazza è ricordata anche per una panchina con una statua che raffigura Lucio Dalla.
Infatti sembra che l’artista si sia ispirato proprio a questo luogo per la sua canzone ‘Piazza Grande’ e non a Piazza Maggiore.

Con nelle orecchie la voce del grande cantautore bolognese, non ti accorgerai nemmeno di essere arrivat* davanti ad un altra chiesa bellissima.

BASILICA PATRIARCALE SAN DOMENICO

Visitare Bologna in pullman


La basilica patriarcale di San Domenico è il santuario che contiene le spoglie di San Domenico, il fondatore dell’Ordine dei frati predicatori.
San Domenico morì nel 1221 nella cella del convento adiacente, da lui stesso fondato, che ospitò anche i primi Capitoli Generali che plasmarono l’ordine.

L’Arca di San Domenico, un sepolcro marmoreo famoso e meta di pellegrinaggi, è un’opera di Nicola Pisano e dei suoi allievi.

La basilica è stata costruita attorno al 1220 dove sorgeva il convento di San Nicolò delle Vigne e dove si era stabilito San Domenico.

Nella piazza antistante chiamata proprio piazza San Domenico sorgono due colonne.
Una commemora la fine della epidemia di peste che in quegli anni colpì la città, mentre l’altra sorregge la statua di San Domenico stesso.

GIARDINI MARGHERITA

Visitare Bologna in pullman ti farà scoprire la grande quantità di spazi verdi che ha la città.

Come i Giardini Margherita, un meraviglioso parco urbano che offre una fuga rigenerante dal caos cittadino.
I bolognesi amano passeggiare tra i suoi prati, alberi secolari e laghetti, godendo della bellezza della natura.

Sorti a metà del 1800 per volere del conte Angelo Tattini, diedero alla città un posto dove passeggiare elegantemente e godere della bellezza della natura.
Nel 1870 fu deciso di intitolarli alla Regina Margherita che era venuta a visitarli poco tempo prima.

Il parco vanta una vasta tipologia di flora e fauna, c’è uno stagno didattico per studiare l’ambiente paludoso, vialetti ombrosi, un ponticello e prati dove stendersi a riposare.
Ma non è ancora il tempo del relax perché ora il pullman comincia a salire.

S.MICHELE IN BOSCO

Visitare Bologna in pullman


Dopo aver costeggiato l’istituto ortopedico Rizzoli ricavato dal convento della chiesa di San Michele in bosco, si arriva ad uno spiazzo dove il pullman fa una veloce fermata.

Dalla cima del colle infatti si può godere della vista panoramica mozzafiato sulla città e sulle sue torri medievali.

Visitare Bologna in pullman


La basilica di San Domenico era originariamente un complesso monastico medievale e fu ricostruita dai monaci Olivetani nel XIV secolo e completata nel 1523.
Presenta una facciata rinascimentale di Biagio Rossetti, un portale marmoreo di Peruzzi e un interno con una navata, cappelle laterali e un organo a canne del 1524-1526.

Visitare Bologna in pullman


Ti consiglio di dare un ultima occhiata al panorama meraviglioso perché adesso si torna giù.

PORTA SARAGOZZA

Porta Saragozza, situata all’incrocio tra la via Porrettana e i viali di Circonvallazione, è una delle dieci porte ancora visibili che permettevano di entrare a Bologna. (originariamente erano 12)
E’ stata costruita nel XIII secolo e dotata di un ponte levatoio nel 1334.
Diventa di grande importanza a partire dal 1674, quando viene costruito un lungo portico che la collega al Santuario della Madonna di San Luca, diventando il punto di partenza per le processioni verso il santuario.

La porta attuale è frutto di una radicale ricostruzione condotta tra il 1857 e il 1859, con l’aggiunta di torrioni cilindrici laterali collegati da un portico e un nuovo cassero centrale, progettati da Giuseppe Mengoni su indicazioni dell’architetto Enrico Brunetti Rodati.

PIAZZA MALPIGHI E BASILICA DI SAN FRANCESCO

Visitare Bologna in pullman


La prossima tappa è Piazza Malpighi, che prende il nome dal medico anatomista del seicento Marcello Malpighi.
La piazza ha due punti di interesse, la colonna dell’Immacolata, in cima alla quale è posta una statua in rame della Madonna realizzata nel 1638 da Giovanni Tedeschi e l’abside della Basilica di San Francesco.

Il progetto originale della chiesa non è attribuito a un architetto specifico, ma le cronache indicano che nel 1254 crollarono due arcate coinvolgendo frate Andrea, presunto ideatore del progetto.
Si ritiene che l’intera comunità francescana abbia lavorato collettivamente alla realizzazione della Basilica.

Nel periodo tra il 1397 e il 1402 fu costruito un nuovo campanile e la prima cappella privata e successivamente furono aggiunte altre cappelle gentilizie lungo il perimetro.

Dopo l’arrivo dei francesi nel 1796, la chiesa fu sconsacrata, utilizzata come dogana e subì dispersione del suo patrimonio artistico e gravi danni strutturali.
Tra il 1886 e il 1906, Alfonso Rubbiani curò un restauro che restituì all’edificio l’aspetto originario.

Per ora basta parlare di chiese, il pullman si tuffa in un vorticoso tratto di strade per arrivare ad una piazza molto particolare.

PIAZZA DEI MARTIRI


Piazza dei Martiri è rotonda e al centro ha una fontana contornata da ampie zone verdi.
Creata nel 1889 e intitolata a Re Umberto I, si estende sui terreni degli antichi orti di proprietà delle famiglie Poeti e Garagnani.
Rinominata nel 1945 in memoria dei caduti nella lotta contro il nazifascismo, la piazza è un importante punto di riferimento della città, vicina alla Stazione Centrale e attraversata dalle strade più trafficate.
Si affaccia sulla piazza l’edificio che ospitava il seminario regionale Benedetto XV, trasferitosi nel 1965 a Barbiano.

Dopo aver girato intorno alla bellissima piazza, il pullman prosegue il tour passando davanti ad un museo.

MAMBO MUSEO DI ARTE MODERNA


Il MAMbo – Museo d’Arte Moderna di Bologna fa parte dell’Area Arte Moderna e Contemporanea dei Musei Civici di Bologna ed è stato inaugurato nel 2007 nella struttura dell’ex forno del pane.
Il museo espone opere che coprono la storia dell’arte italiana dal secondo dopoguerra ad oggi e offre una combinazione di collezione permanente e mostre temporanee, inclusa quella del Museo Morandi dal 2012.

Ti consiglio di visitarlo perché contiene moltissime opere d’arte importanti a livello mondiale.

Un altro edificio tristemente simbolico per Bologna è quello davanti al quale passa il pullman adesso

STAZIONE CENTRALE


Eccoti davanti alla Stazione Centrale di Bologna, un importante punto di arrivo e partenza per i viaggiatori.

La costruzione della stazione di Bologna per la Società “Ferrovia Centrale” inizia nel maggio del 1858, ma vi sono indicazioni che suggeriscono la presenza di una stazione precedente in seguito alle concessioni del 1851 e 1856.
La stazione, situata nella periferia vicino a Porta Galliera, fu inaugurata nel luglio 1859 e divenne un importante snodo ferroviario collegando Bologna a diverse città italiane come Torino, Genova, Milano, Ancona, Ferrara, Padova e Venezia, contribuendo a consolidare il ruolo di Bologna come nodo principale per il traffico ferroviario Nord-Sud.

Nel corso della storia la stazione è stata modificata e ingrandita fino a diventare la quinta stazione più grande tra quelle italiane.

Il 2 agosto 1980 la stazione fu teatro di una delle pagine più nere della storia d’Italia.
Un ordigno esplosivo detonò nella sala d’aspetto di seconda classe causando la morte di 85 persone e oltre duecento feriti.
La stazione è stata ricostruita, ma alcune parti sono state mantenute come memoriale, tra cui il muro esterno intonacato in modo diverso e l’orologio fermo alle ore 10:25, momento dell’esplosione.

In occasione del 40º anniversario dell’attentato, la stazione è stata ribattezzata “Bologna Centrale – 2 Agosto 1980”.

PIAZZA VIII AGOSTO E PARCO DELLA MONTAGNOLA


Adesso dal parapetto del pullman puoi ammirare Piazza VIII Agosto, la più grande piazza di Bologna che supera in ampiezza anche piazza Maggiore.
Questo luogo è famoso per ospitare il tradizionale mercato della Piazzola con oltre 400 banchi ambulanti, che si tiene ogni venerdì e sabato.

Al giardino della Montagnola si accede passando davanti al monumento ai caduti dell’8 agosto 1848, noto come il Popolano.

E’ una statua in bronzo che commemora il giorno in cui il popolo di Bologna scacciò gli Austriaci dalla città dopo un violento scontro armato.

La Montagnola è un rilievo artificiale formato dai detriti del Castello di Galliera ed era un vasto spazio vuoto fino al Settecento.
Nel 1798, su ordine di Napoleone, le salme di Luigi Zamboni e Giovanni Battista De Rolandis furono solennemente tumulate qui, ma nel 1799, con l’arrivo degli austriaci, i resti furono dispersi.
Nel 1805, su ordine dei francesi, venne trasformato in un giardino pubblico su progetto di Giovan Battista Martinetti, completato nel 1808.

Da qui il pullman torna verso il centro storico passando attraverso una delle tante porte di Bologna.

PORTA SAN DONATO


Porta San Donato, situata all’incrocio tra via San Donato (ora via Zamboni) e i viali di circonvallazione, fu costruita per la prima volta nel XIII secolo.
Realizzata in laterizio, nel 1354 fu aggiunto un ponte levatoio e alla fine del Trecento fu modificata durante i lavori di costruzione delle mura cittadine.
Nel corso degli anni, la porta fu chiusa e riaperta più volte, e tra il 1952 e il 1959 fu abbattuta una parte delle mura per migliorare il flusso del traffico veicolare.
Porta San Donato è stata oggetto di importanti lavori di restauro tra il 2007 e il 2009, come le altre porte cittadine.

Nella piazza omonima sorgono degli edifici che contengono alcuni distaccamenti dell’università di Bologna.

Ma il pezzo migliore del tour sta per arrivare visto che, subito dopo aver girato la Porta San Vitale, comincierai a vedere i portici di Bologna.

I PORTICI DI BOLOGNA


I portici di Bologna costituiscono un importante patrimonio architettonico e culturale, rappresentando un simbolo distintivo della città.
Con una lunghezza complessiva di quasi 40 chilometri nel centro storico e 62 chilometri includendo quelli fuori dalle mura, sono un fenomeno unico nel mondo.
Nel 2021, parte di essi è stata riconosciuta come patrimonio dell’umanità dall’UNESCO a causa della loro rilevanza artistica e culturale.

Il portico più lungo al mondo è proprio qui a Bologna ed è il portico di San Luca che misura 3.796 metri e comprende 666 arcate.
Costruito tra il 1674 e il 1721, con il coinvolgimento di tutta la comunità, conduce al Santuario della Madonna di San Luca, un luogo di pellegrinaggio per venerare l’icona della Vergine con il Bambino.

E adesso, sei pront* a vedere le vere star di questo spettacolo di città?

TORRI ASINELLI E GARISENDA


La mia foto non rende loro giustizia ma potrai vedere tu stess* la loro imponenza e bellezza.

A Bologna esistono tantissime torri ma Asinelli e Garisenda, sono il simbolo della città e si trovano all’incrocio delle vie che portavano alle cinque porte dell’antica cerchia di mura “dei torresotti”.
I nomi di Asinelli e Garisenda derivano dalle famiglie tradizionalmente attribuite alla loro costruzione nel periodo compreso tra il 1109 e il 1119, anche se la mancanza di documenti risalenti a quel periodo rende meno certa la loro origine.

Le torri sono pendenti e si ritiene che Asinelli fosse originariamente ancora più alta, ma venne ridotta all’altezza attuale di 97,2 metri nel 1488.
Attualmente, la torre Garisenda ha un’altezza di 48 metri e uno strapiombo di 3,2 metri, ma originariamente era alta circa 60 metri. Nel 1351, a causa del cedimento delle fondamenta, la torre fu tagliata e ridotta alle dimensioni attuali.

Asinelli venne utilizzata come prigione e fortilizio dal Comune di Bologna, mentre Garisenda fu collegata a una costruzione in legno per sorvegliare il Mercato di Mezzo, ma fu distrutta da un incendio nel 1398.

Entrambe le torri hanno subito molti interventi di restauro e ad oggi è possibile visitare solo la Asinelli.

Se vuoi vedere il paesaggio e respirare l’aria medioevale ti consiglio una visita alla torre.

Ora però goditi gli ultimi minuti del tour perché, dopo aver ammirato ancora parte dei portici, il pullman tornerà in Piazza Maggiore.

Visitare Bologna in pullman

CONSIDERAZIONI FINALI

Visitare Bologna in pullman ti permette di vivere un’esperienza completa e straordinaria, esplorando i suoi tesori nascosti e le attrazioni più iconiche.
Dalla maestosità di Piazza Maggiore all’arte contemporanea del MAMbo, dal fascino medievale di Porta Saragozza alla storia della Stazione, questo tour ti lascerà con ricordi indelebili e una maggiore comprensione della ricca cultura di Bologna.

Non ti ho parlato di molti altri simboli di Bologna come il Nettuno o San Luca o i famosi Colli bolognesi, ma ti prometto che scriverò un altro articolo dove completerò le informazioni.
Del resto io a Bologna ci vado ogni anno per il SANA e approfitto anche per mangiare i piatti tipici e visitare la città un po’ alla volta.

Fammi sapere se conosci Bologna e qual’è il tuo posto preferito di questa stupenda città.
Aspetto i tuoi consigli nei commenti per andare a scoprire cose nuove.

Dedico questo articolo a Enzo, un caro amico che abita a Bologna e che me l’ha fatta visitare e continua, anno dopo anno, a portarmi alla scoperta degli angoli più caratterisctici della città.

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2 risposte

  1. Come sempre gli articoli scritti da Oltre le apparenze, precisi, interessanti, utili e fantasiosi. Da leggere!!!

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