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villaggio eni cadore

Vacanza in montagna nel Cadore tra Cortina e Villaggio ENI

Picture of Cristina Marco
Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
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Cristina Marco
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vacanze in montagna


Nonostante la pandemia in corso, in agosto del 2021, io e mio marito siamo riusciti a fare una mini vacanza in montagna.
Ricorderai sicuramente che qualche mese prima avevo scritto un articolo su come visitare l’Italia in modo virtuale a causa delle restrizioni dovute al Covid?
Beh per fortuna in quel periodo l’Italia era di nuovo ‘vivibile’ e con le dovute precauzioni, mascherina più vaccino, ci siamo azzardati a partire.

Abbiamo fatto quindi quattro giorni di vacanza in montagna, più precisamente a Borca di Cadore, un paesino situato a nord del Veneto, ai piedi del Monte Antelao.
E’ un paese molto piccolo  e molto tranquillo a quota 942 metri ed è a metà strada tra le più mondane San Vito di Cadore e Cortina.

La nostra scelta è caduta proprio per questo luogo quando, nella spasmodica ricerca di una metà rilassante, abbiamo scoperto il Villaggio ENI e la sua affascinante storia.
Del Villaggio ti parlerò qualche paragrafo più sotto, intanto approfitto per dirti che questo articolo sarà bello lungo, un reportage fatto sopratutto da foto.
Del resto, i paesaggi e i paesi che abbiamo visitato sono tutti da fiaba, luoghi dove sicuramente torneremo in futuro per approfondirne la conoscenza.

VACANZE IN MONTAGNA – CORTINA D’AMPEZZO

Il primo giorno siamo andati a Cortina d’Ampezzo, tappa d’obbligo per chi passa da quelle parti, solo per il piacere di fare ‘lo struscio’ nella zona pedonale.
Già, lo struscio, su e giù a guardare i negozi di marca (senza fare shopping visti i prezzi) schivare turisti che fanno foto, e bere aperitivi costosi.

VACANZE IN MONTAGNA - CORTINA D'AMPEZZO


Ma sai cosa? ne vale la pena perché se riesci ad estraniarti da questa atmosfera pseudo mondana e alzi gli occhi vedrai un paesaggio bellissimo.
Cortina è letteralmente avvolta dalle Dolomiti che le fanno da corona e protezione e, per quanto mi riguarda, è ciò che valorizza il paese.

Certo gli alberghi sono tutti stupendi, in stile montanaro, le strade pulite e la Basilica dei santi Filippo e Giacomo è una bella chiesa ma…
Si respira un aria vintage, come se il paese fosse fermo alla mondanità degli anni ottanta, un po’ stantia, un po’ scontata, personalmente non mi ha colpita.

VACANZE IN MONTAGNA - CORTINA D'AMPEZZO


Mi spiace anche che, usciti dal lustro del centro storico, ci si imbatta in strade sconnesse, edifici fatiscenti e traffico rumoroso. Una normale cittadina insomma.

VACANZE IN MONTAGNA – MISURINA

Il secondo giorno lo abbiamo passato a esplorare Misurina, situata alla bella altitudine di 1756 metri e famosa grazie al bellissimo lago.
Chiamata anche ‘la Perla delle Dolomiti’, è letteralmente al centro di un complesso dolomitico che conta le Tre Cime di Lavaredo, i Cadini, il Sorapìss e il Cristallo.

VACANZE IN MONTAGNA - MISURINA


E’ un luogo meraviglioso! D’inverno il paesaggio innevato dev’essere qualcosa di unico e ovviamente il turismo è quello classico da appassionati di sci.

D’estate invece la fanno da padroni gli escursionisti, i camminatori seriali ma anche quelli improvvisati che dopo qualche chilometro si fermano in qualche locale a riposare. (ogni riferimento a noi è puramente casuale).
La passeggiata lungo lago, anche se molto affollata di turisti, regala comunque qualche angolino riparato per godere di una vista incomparabile.
Noi abbiamo fatto tutto il giro con passo da bradipo in vacanza, accompagnati in alcuni tratti da buffissime folaghe ed enormi trote.

VACANZE IN MONTAGNA - MISURINA


Misurina è conosciuta anche per la sua aria pulita e balsamica tanto che proprio ai margini del lago sorge uno dei più famosi centri per la cura e la riabilitazione dalle malattie respiratorie, l’Istituto Pio XII. (nella foto qui sopra è l’enorme edificio ai piedi delle dolomiti)

Bonel Botanicals

Proprio sfruttando i benefici della purezza di aria e acqua delle Dolomiti è nato il brand Bonel botanicals.
I prodotti di punta sono Bonair, un bomboletta aerosol che contiene l’aria pura delle Dolomiti, e l‘Acqua Tre Cime, un flacone spray contenente l’acqua che sgorga dalle sorgenti più alte, da spruzzare sul viso per lenire e idratare la pelle.

bonel botanicals

Gli altri prodotti di Bonel, cosmetici, essenze e profumatori d’ambiente sono a base naturale e derivano dalle piante della zona.
Purtroppo ho perso l’occasione di acquistare qualcosina perché eravamo di fretta ma conto di tornare appena possibile per prendere qualcosa da testare per voi.*
Tanto prima o dopo un altra vacanza in montagna ci scappa!

VACANZE IN MONTAGNA - MISURINA


Come puoi notare, prima di affrontare i 2,6 chilometri di camminata mi sono rifocillata per bene con cappuccino e bombolone.
In realtà questo è stato il mood dell’intera vacanza in montagna, cibo buono, tanto relax e poco esercizio fisico. Come dice la bustina di zucchero ‘keep calm e pensa positivo!’

VACANZE IN MONTAGNA - MISURINA


Se la maggior parte d’Italia era arsa dal caldo, a 1700 metri si stava benissimo con una maglietta in cotone a maniche lunghe e giubbottino.
A metà passeggiata ci siamo anche gustati un aperitivo presso una baita con una strepitosa vista lago, lo ammetto, uno degli ‘spritz Aperol’ più piacevoli della mia intera esistenza.

E niente, mi sono innamorata di Misurina!

VACANZA IN MONTAGNA – VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)

Nel terzo giorno della nostra vacanza in montagna abbiamo esplorato il Villaggio ENI e approfondito la storia di questo progetto urbanistico.
Già dal nostro arrivo abbiamo apprezzato l’atmosfera retrò a tratti misteriosa delle varie zone del Villaggio.
Ti consiglio di tenere sott’occhio questa piantina originale degli anni 60 del progetto così com’era stato ideato ma che ai giorni nostri risulta molto ridotto.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Il Villaggio Eni di Borca di Cadore è stato realizzato tra gli anni 50 e 60 e il progetto copriva originariamente oltre 150.000 metri qudrati di terreno boschivo ai piedi del Monte Antelao.
Il grande complesso fu fortemente voluto dall’allora presidente dell’Eni Enrico Mattei  che aveva spiccate capacità imprenditoriali e una visione moderna e futuristica.
Doti che, insieme all’ambizione, lo avevano fatto raggiungere la presidenza dell’Agip prima e dell’Eni successivamente.

L’idea

Nel progetto di Mattei il complesso doveva essere un enorme villaggio turistico sulle Dolomiti riservato ai dipendenti del gruppo Eni e alle loro famiglie.
L’idea di base era quella di costruire un villaggio vacanze che avesse anche una valenza sociale e che dimostrasse chiaramente la voglia di progresso e modernità.
Le stesse peculiarità che erano insite nella gestione dell’Eni in quegli anni.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)

La realizzazione

La realizzazione del progetto venne affidata all’architetto Edoardo Gellner che fu incaricato di trovare il territorio dove costruire il villaggio e di studiare lo stile architettonico con il quale caratterizzare tutti gli edifici.
Gellner individuò proprio nei boschi di Borca di Cadore, 150.000 metri qudrati di terreno boschivo dove costruire più di 260 villette unifamiliari, una chiesa, un residence, un albergo con 140 posti letto.
Per i figli dei dipendenti venne edificata una enorme Colonia con poco meno di 600 posti letto e un campeggio con tende fisse per 200 ragazzi.
Completò il Villaggio costruendo anche una rivendita di alimentari con bar annesso. Per dotare l’intero Villaggio di tutti i confort, venne creata una rete di strade asfaltate e un nuovo allacciamento idrico interrato. 

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Purtroppo con la prematura è tragica scomparsa di Mattei il progetto venne ridimensionato terminando solo gli edifici già iniziati ma eliminando gli ulteriori progetti di ampliamento.
Il Villaggio continuò a funzionare fino al 1992 ma la privatizzazione dell’Eni comportò la cessione del patrimonio immobiliare dell’azienda compreso il Villaggio Corte delle Dolomiti.

Nel 2000 l’Eni cedette l’intera proprietà alla società Minoter che avviò un progetto di riqualificazione vendendo a privati le villette e rimettendo in funzione l’albergo, il residence e, nel periodo estivo, anche il campeggio.

VILLAGGIO ENI – GLI EDIFICI

Villette

Le circa 260 villette unifamiliari sparse nel bosco sono state create per ospitare una famiglia da 4 o 6 persone.
Costruite su una sorta di palafitta in cemento, permettevano di avere al piano inferiore un posto auto e una rimessa. 
Al piano superiore c’era l’appartamento che, grazie alle grandi finestre rivolte verso la valle, aveva una buona illuminazione per tutta la giornata.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


L’architetto Gellner non solo progettò la struttura e l’aspetto esteriore delle villette ma anche gli arredi interni, scegliendo mobili e accessori robusti e di facile manutenzione ma allo stesso tempo che rendevano l’ambiente caldo e accogliente.
Nel corredo del appartamento c’erano stoviglie, biancheria ed elettrodomestici sufficienti per rendere la vacanza piacevole è comoda
Queste villette venivano assegnate, a chi ne faceva richiesta, tramite un sorteggio e la durata della vacanza era di 20 giorni.
L’affitto era gratuito e gli ospiti erano tenuti a pagare solo le spese vive e i consumi.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Adesso queste villette sono tutte private e si possono trovare facilmente in affitto o in vendita su vari siti immobiliari.

Tende fisse (campeggio)

Queste tende fisse in legno sono decisamente la cosa più bizzarra che ho visto nella mia vacanza in montagna.
Il campeggio del Villaggio Eni è situato nella zona più alta del comprensorio, attorno ai 1250 metri, ed è composto da una quarantina di tende fisse più alcuni edifici dedicati ai servizi, alla mensa e alle zone comuni.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Negli anni di maggiore attività il campeggio poteva ospitare oltre 200 ragazzi tra i 12 e i 16 anni.
Le capanne hanno tutte 6 posti letto e sono costruite in legno su una base di pietra e cemento che segue il dislivello del terreno.
Ai giorni nostri il campeggio è parzialmente utilizzato solo nel periodo estivo da comitive di ragazzi gestiti dal Circolo Campeggio “Giovanni Paolo II”.

Chiesa

Per la progettazione della chiesa di Nostra Signora del Cadore, Gellner si avvalse della collaborazione dell’architetto Carlo Scarpa.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Gellner progettò la struttura a forma di triangolo equilatero con un campanile dall’alta guglia in acciaio che dà verticalità e leggerezza all’edificio.

Scarpa si occupò invece della parte artistica del progetto disegnando gli arredi interni, l’altare, i banchi, il portale di ingresso e i bellissimi lampadari in vetro di Murano.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


L’intero complesso che conta la chiesa, il sagrato e l’adiacente sacrestia sono stati studiati per inglobarsi perfettamente nel paesaggio e per avere una vista aperta sul l’intero Villaggio.

Il residence

Il residence è l’edificio che meno ci ha impressionati anche perché in realtà è solo un grande fabbricato composto da due edifici  comunicanti.


Inizialmente progettato per alloggiare il personale di servizio del villaggio viene poi convertito in albergo.
Successivamente viene trasformato in residence modificando gli spazi e l’arredamento e così è rimasto fino ai giorni nostri.
Adesso gli appartamenti vengono prenotati sopratutto da nuclei famigliari numerosi.

La colonia – Archeologia moderna

L’immenso complesso della colonia per bambini è purtroppo in uno stato di semi abbandono e la vegetazione si sta riprendendo pian piano il suo spazio.
Non è accessibile ai turisti se non in periodi predeterminati e solo tramite visite guidate quindi, non avendola vista di persona, posso solo darti qualche informazione superficiale.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


La colonia era composta da 17 edifici uniti uno all’altro da rampe coperte dipinte in maniera variopinta e con piccole finestrelle.
Gellner progettò gli spazi esterni e interni a misura di bambino e li rese accoglienti cercando in tutti i modi di evitare  lo stile camerata di stampo militare.

L’edificio più importante era l’enorme auditorium attorno al quale sorgevano i padiglioni utilizzati per i dormitori e per i servizi essenziali giornalieri come il refettorio, gli spogliatoi e le zone comuni.
L’Auditorium veniva usato per i grandi eventi e poteva contenere contemporaneamente tutti gli ospiti e il personale della struttura.
Era l’edificio del quale Mattei andava più fiero visto che lo utilizzava anche come luogo di rappresentanza durante gli incontri d’affari.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Nel 2011 il laboratorio d’arti visive in ambiente Dolomiti contemporanee  insieme al gruppo Minoter, che detiene la proprietà del sito, ha avviato il Progetto Borca.
Il Progetto Borca si occupa della riqualificazione e della riattivazione del Villaggio Eni, iniziando proprio dagli edifici che non vengono più utilizzati come la colonia.

Vengono organizzate visite guidate e periodicamente vengono esposte opere realizzate direttamente nel sito da artisti contemporanei.
Da qualche anno a questa parte si vocifera nell’ambiente che la grande colonia e il Villaggio Eni potrebbero essere riqualificati per accogliere ospiti e delegazioni partecipanti alle Olimpiadi Milano Cortina 2026.

ALBERGO

E finalmente arriviamo all’albergo Boite, dove abbiamo soggiornato per la nostra vacanza in montagna, che fa anch’esso parte del Villaggio Eni, Corte delle Dolomiti.
E’ stato costruito per ospitare i dipendenti single o le coppie senza figli
e in questo caso la vacanza durava ‘solo’ 14 giorni.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


L’imponente facciata dell’edificio di 6 piani guarda a sud verso il monte Pelmo permettendo agli ospiti delle 78 camere di godere di un paesaggio incantevole.
Tutte le stanze sono simili nell’arredamento, cambia solo la grandezza e il numero di persone ospitate, e tutte hanno un balconcino privato.

I materiali usati per la costruzione sono il cemento, il legno e la pietra che sono spesso visibili e vanno a valorizzare gli interni degli spazi comuni.
L’intero edificio dà la sensazione di essere robusto e massiccio grazie anche ad alcune putrelle in acciaio  visibili nella struttura.

L’ingresso dell’albergo è situato presso un secondo edificio più basso comunicante con quello principale che ospita le zone comuni, la reception e le stanze di servizio.
All’esterno c’è un grande parcheggio e una rampa pedonale che sfocia sul sentiero che porta alla chiesa.

Hall e zona comune

E’ forse la zona comune che ho amato di più, sopratutto per i suoi arredi in stile anni 70 ma eleganti e comodi. Ho passato un intero pomeriggio seduta sui divanetti della hall col mio PC ed è stato estremamente rilassante.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Il rivestimento in legno, le putrelle e i piloni a vista, le grandi finestre e la lunga terrazza mi hanno riportata indietro nel tempo.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Lo staff punta molto sulla storia dell’albergo, infatti nella hall troneggiano due enormi volumi che raccolgono tutti gli articoli usciti nel corso degli anni, sul Villaggio Eni.
Alcune immagini che trovi in questo articolo provengono proprio da quei libri.
Inoltre, disseminate nell’albergo e ben incorniciate, ci sono stampe, riproduzioni di progetti, bozzetti degli arredamenti e planimetrie delle stanze e degli edifici.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Anche l’ampio spazio dedicato al bar e alla musica serale è ben distribuito e ha un arredamento accogliente.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)

Abbiamo passato praticamente ogni sera comodamente ‘indivanati’ a bere un drink e ascoltare un giovane talentuoso musicista.
Peccato che le temperature fossero alte per accendere il caminetto che è anch’esso in stile molto moderno per essere degli anni 60/70.

Un plauso va a tutto il personale che ci ha accolti e coccolati in maniera esemplare.
Mi ha colpita molto anche l’estrema pulizia di tutte le zone comuni, sopratutto ora che siamo in emergenza pandemia.
All’interno dell’albergo sono disseminati decine di dispenser di igienizzante per le mani ed è obbligatorio indossare la mascherina ovunque (tranne che nella propria stanza ovviamente).

Camera

Prima ancora di disfare le valigie e dare una occhiata al bagno (cosa che faccio sempre quando vado in albergo) ci siamo catapultati nel balconcino.
La vista è strepitosa! E lo è stata durante tutta la vacanza in montagna.
Non solo col cielo limpido ma anche al mattino presto quando l’umidità della valle copre i piedi del monte e si vedono le vette spuntare dalle nuvole.
E poi l’ultima sera, quando un temporale ha dato spettacolo con luci e suoni, pioggia e vento.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Passando poi a perlustrare la camera, sono rimasta incantata dall’arredamento d’epoca, tutto restaurato con alcuni pezzi nuovi ma nello stile originale.
La cassettiera con la chiave d’ottone, il tavolino a scomparsa, la sedia a tre gambe e il termosifone in ghisa danno un atmosfera di antica modernità.
Anche la panca che corre lungo i due lati della stanza è un particolare architettonico molto originale, mi ci sono seduta spesso per truccarmi o per telefonare.

L’unico ‘difetto’ è che per andare nel balconcino bisogna farsi uno scalino di 50 cm e le mie ginocchia si sono un po’ lamentate. Niente paura però, a richiesta c’è la possibilità di avere un comodo sgabellino per salire in scioltezza.
Al momento ho pensato che mettere il balcone rialzato rispetto al pavimento della stanza fosse una scelta azzardata. In realtà è stata ben studiata affinché, grazie alla luce del sole che arriva dall’alto, la stanza goda dell’illuminazione naturale per più tempo possibile.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Il balconcino in legno avrebbe bisogno di un po’ di manutenzione, comincia a tradire l’età con scricchiolii e scoloriture, sono sicura che presto i proprietari procederanno al restauro anche della facciata.

Per quel che riguarda la pulizia, sia la stanza che la biancheria da letto e da bagno sono stati sempre impeccabili.

hotel boite

A proposito di bagno, si è vero, è anch’esso in stile vintage ma è accessibile, comodo e non manca proprio niente.
Anzi se proprio vogliamo dirla tutta, a fronte di alcune lamentele che ho sentito sulla doccia, noi l’abbiamo trovata funzionale e confortevole… tiè!

SPA

L’albergo offre ai suoi ospiti i servizi della Corte Spa con prezzi agevolati e navetta a richiesta per percorrere poco meno di un kilometro che separa l’albergo dal centro benessere.

Oltre alla piscina con zone differenziate, idromassaggio, zona bimbi etc, la Spa ha un solarium che offre un panorama incantevole.
Noi ci siamo accontentati di prendere qualche ora di sole e rinfrescarci con un tuffo in piscina ma la Spa offre tanti altri servizi come massaggi, bagno turco etc.

VACANZA IN MONTAGNA - VILLAGGIO ENI (Corte delle Dolomiti)


Per frequentare la SPA è obbligatoria la prenotazione perché gli ingressi sono scaglionati e bisogna anche indossare la cuffietta.
Per fortuna che sono ben organizzati, l’albergo prenota a nome degli ospiti e la Spa mette a disposizione il telo di spugna e le cuffiette.
Peccato che, grazie alla maleducazione di certi ospiti che esageravano con gli schiamazzi, non mi sono rilassata come avrei voluto.

Gadget

Nella hall troneggia una teca con all’interno le stoviglie brandizzate ENI, probabilmente sono quelle che venivano date in dotazione nel corredo del residence e delle villette.
Avrei voluto tanto portarmi a casa almeno una tazzina ma non sapevo se fossero in vendita e in ogni caso mio marito è stato categorico, ‘basta gadget inutili’… Ma queste porcellane sono così belle!

Albergo boite

RISTORANTI

Non avendo usufruito del servizio di cucina dell’albergo, ogni giorno siamo andati in cerca di ristoranti tipici per gustare le delizie del posto.
Tra i locali che abbiamo provato durante questa vacanza in montagna, voglio segnalartene due che mi hanno colpita sia per la qualità del cibo che per l’ambiente.

Ristorante Pizzeria Edelweiss

Questo è un ristorante pizzeria affacciato sul lago di Misurina. Ci siamo capitati per caso dopo essere stati ‘rimbalzati’ da un altro ristorante.
E per fortuna direi perché dell’Edelweiss mi è piaciuto tutto a cominciare dalle cameriere sorridenti in abito tradizionale. 

La cosa che mi ha impressionata è stato lo scanner per la temperatura corporea all’entrata e i separè in plexiglass messi tra un tavolo e l’altro.
Un’attenzione in più verso il cliente che in periodo covid, si sentiva ulteriormente tutelato da eventuale contagio.
Non danno tanto fastidio, anzi, io li ho trovati anche un piacevole modo per isolarmi dal mondo e pranzare in pace con mio marito.

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti


Tra i piatti prelibati che abbiamo consumato mi sento di consigliarvi i taglieri di affettati, nel nostro caso speck e formaggi misti.

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti


E il piatto unico composto da polenta, funghi in umido e formaggio fuso… che bontà!
Mio marito ha preso lo spezzatino di capriolo al posto del formaggio ed era buonissimo, cucinato come si deve senza alcun sentore di selvatico.

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti


Direi che è stata una bella scoperta e che se torneremo a Misurina andremo di nuovo a pranzare lì.

Ristorante Cianzia

Questo ristorante ci è piaciuto talmente tanto che ci siamo andati a cena due volte.
E’ situato a pochi chilometri dall’albergo e ha una cucina tradizionale ma un po’ rivisitata con abbinamenti insoliti.
Tra l’altro lo chef è una donna e ha molto buon gusto anche per l’impiattamento, del resto anche l’occhio vuole la sua parte no?

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti


La prima sera abbiamo cenato in veranda ma la seconda nella sala interna e guardate che meraviglioso lampadario illumina discretamente la stanza.
Non è meraviglioso? Anche tutto il resto dell’arredamento mescola tradizione e delicatezza e un che di femminilità, forse perché l’intero staff e composto da donne?
La titolare è molto simpatica, veloce, energica, ha uno sprint in più mentre la cameriera che ci ha serviti è gentilissima e paziente (coi clienti indecisi come me ad esempio).

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti


Sono tanti i piatti che abbiamo assaggiato ma la tartare di carne salada con salsa di miele e senape ha mandato in visibilio mio marito.
Io invece tornerei anche subito per mangiare la tagliata in crosta di rosmarino con vari contorni, e anche per lo strudel di mele, lo ammetto.

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti

Ritorno a casa

La vacanza in montagna si è conclusa con una deviazione verso Sauris, uno dei paesetti della Carnia che più amiamo, purtroppo però pioveva.
Non ci siamo nemmeno fermati per vedere il lago, giusto per un pranzo veloce e via.

VACANZA IN MONTAGNA - Ristoranti


La cosa buffa è che tornando verso Trieste ci siamo fermati a fare la spesa e, partiti con 14 gradi, eravamo in maglione e giubbotto.
Davanti al supermercato la gente ci guardava stranita, c’erano 30 gradi! Alla fine ci siamo spogliati restando con la maglietta sgualcita, l’importante era non sudare.

Spero che questo lunghissimo reportage ti sia piaciuto. Il mio consiglio è quello di andare a scoprire durante le vacanze luoghi particolari e semisconosciuti in Italia.
E se puoi, vai al Villaggio Eni, sono sicura che ne resterai affascinat* come è successo a noi.
Se vuoi leggere le mie recensioni sui locali e sul ristorante puoi andare su Tripadvisor e, se hai piacere segui il mio account.

Fonti

Dolomiti contemporanee
Progetto Borca

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