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triora, streghe liguria

Alla scoperta delle streghe liguri tra mito e realtà

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Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
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Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
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Sommario

Oggi do il bentornato alla mia amica Eli che ormai collabora spesso col mio blog e che hai imparato a conoscere grazie ai suoi reportage di viaggio.
Eli è sempre alla ricerca di posti magici da scoprire in giro per l’Italia e non vede l’ora di raccontarci le sue avventure.
Questa volta, ci porterà alla scoperta di borghi dove le leggende delle streghe sono ancora vive, dove l’aria è impregnata di mistero e fascino.

Preparati quindi a immergerti in un mondo dove il passato si fonde con il presente in un’atmosfera davvero speciale.

Sei pronta per un’avventura tra borghi e leggende? Allora segui Eli e lasciati trasportare dalla sua passione contagiosa!

streghe liguria


(Eli) Buongiorno ragazze/i sono sempre la vostra Eli, oggi vi parlerò di un’altra mia grande passione, andare alla scoperta di miti, leggende, siti archeologici ed enogastronomici

Questi meravigliosi viaggi non li ho fatti in solitaria, ma sempre in dolce compagnia del mio marito, all’epoca fidanzato, che con il suo cavallo d’acciaio (detta anche moto), mi ha trascinato in lungo e in largo per le strade molte volte asfaltate ma anche bianche, della nostra meravigliosa Italia.

Oggi vi racconto di uno dei primi viaggi che abbiamo fatto assieme, lo so, potrebbe sembrare datato, ma con una breve ricerca su Google Maps, ho scoperto che poco o nulla è cambiato, le strade bianche sono rimaste tali, ma questo sarà una variante dedicata ai più avventurosi.

Il nostro tour sarà fatto di tappe, e ci vorranno almeno 3 giorni per visitare tutti i luoghi che vi voglio raccontare.
Se fossero 4 sarebbe meglio, per non correre e gustare al meglio le atmosfere.
Dunque partiamo senza indugio in questo viaggio tra miti e leggende delle streghe liguri.

TOUR IN PILLOLE

  • Grotte di Toirano o della Bàsula
  • Triora
  • Dolce Acqua
  • Bussana Vecchia

Giorno 1

Partenza dalle dolci colline di Reggiane direzione Savona e prima tappa alle Grotte di Toirano dette anche della Bàsula.
Queste grotte sono famose in tutto il mondo per la presenza delle orme fossili di Ursus spelaeus, orso delle caverne, assieme a umane trovate all’ingresso della grotta.

Il tour prosegue per la Sala del Pantheon, in fine il percorso si snoda attraverso le concrezioni calcaree a forma “mammellonari”.
La visita dura circa 70 minuti, la temperatura interna è sui 16°C con un’umidità del 98%.

Vi consiglio di prenotare la visita, gli orari potete andare sul loro sito internet.
Il prezzo del biglietto è di €16,00 compreso il Museo Etnografico di Toirano, che ha aperto nel 2014, e quindi non posso esprimermi, ma essendo già incluso nel prezzo del biglietto, secondo me va visitato per comprendere appieno il sito.

Altra raccomandazione che faccio per esperienza personale, ma anche ribadita sul loro sito è quella di arrivare almeno 10 minuti prima dell’inizio della visita ed avere un abbigliamento consono.
Evitate le calzature aperte e quelle che vi potrebbero far scivolare, preferite scarpe da ginnastica con una buona suola.

Come sempre dipende da dove siete partiti, per noi la visita alle grotte è stata nel primo pomeriggio, il resto della giornata siamo strati a Borghetto Santo Spirito, per poi dormire a San Bernardo di Conio, una località termale, adatta a riposare il fisico e la, dopo una lunga giornata.

Giorno 2

eli cabotina triora


Oggi veramente siamo in cerca di streghe o forse dovrei chiamarle donne sagge, custodi di antichi rimedi naturali (e qui possiamo dire che alla fine non sono fuori tema).

Partiamo e seguiamo un itinerario che la mia dolce metà aveva letto su uno dei suoi tanti mensili dedicati al turismo su due ruote, e io che gli ho creduto ingenuamente…

Ma bando alle ciance, per arrivare in questo borgo nascosto tra i monti liguri possiamo benissimo usare strade asfaltate e comode, si scende verso Montanello Ligure poi si sale verso Triora.

Questo paese con pochissimi abitanti, famoso per i processi di stregoneria dal 1587 al 1589 dove alcune donne locali vennero accusate di essere causa della carestia che stava colpendo il borgo, vennero torturate e imprigionate.
Sussurrano gli abitanti di Triora, anche oggi, che l’unica loro colpa era quella di essere delle sapienti erboriste, che aiutavano le persone attraverso l’uso di decotti, e pomate ricavate dalle piante selvatiche o coltivate nei vari orti pensili, poi essiccate nei sottotetti o nelle stalle.

cabotina casa streghe liguria


Da non perdere la visita al Museo di Triora etnografico e della stregoneria, la visita dura circa 30/40 minuti, se siete fortunati all’entrata troverete qualcuno che vi farà una breve introduzione.
Ci sono anche copie degli atti dei vari interrogatori, a queste presunte streghe, gli originali sono conservati nell’Archivio di stato di Genova.
Per prezzi ed orari vi lascio il loro sito internet,

Vi consiglio di prendervi tutto il tempo per visitare questo borgo veramente suggestivo e di perdervi nelle piccole vie e volte.
Fermatevi a leggere i cartelli che tappezzano queste piccole stradine di sassi e ciottoli e forse potreste essere fortunati come i ragazzi di The Pillow (che ringrazio dal profondo del mio cuore, perché mi hanno permesso di inserire il loro video), in una loro visita hanno incontrato forse l’ultima guaritrice di Triora.

Se volete sperimentare appieno l’esperienza potere fermarvi per il pranzo, io consiglio un panino preso in uno dei pochi esercenti pubblici.
Sono fatti col famoso pane di Triora e la porchetta, ma se non ricordo male c’erano anche varianti vegetariane, tutti da gustare rigorosamente nella piazza del paese ai piedi della statua dedicata alle streghe.

La nostra avventura potrebbe finire qui, ci sono ancora due luoghi molto suggestivi che sarebbe un peccato perdersi, quindi direzione Arma di Taggia per rifocillare le nostre stanche membra.
Domani sarà un giorno molto impegnativo!

Giorno 3

Nuovo giorno, nuove mete che ci porteranno alla scoperta dell’artigianalità e dell’arte, secondo me fanno sempre parte di un sapere antico e a volte misterioso.

Direzione Dolceacqua, piccolo borgo medioevale dove la parola d’ordine è artigianalità e recupero del sapere antico.
Qui si possono trovare piccole botteghe artigianali di filatura e tessitura, le quali aprono le porte dei loro laboratori sulla strada vecchia del borgo antico.

E poi potete perdervi lungo i piccoli vicoli detti “carugi” e vedere il ponte vecchio che Monet dipinse in alcuni suoi celebri quadri, pensate arrivò a definire i carugi “un gioiello di leggerezza”.
Vi consiglio anche di visitare i resti del “Castello dei Doria”, vi lascio qui le info del loro sito per orari delle visite e prezzo del biglietto.

castello dei doria, ponte vecchio


Dopo che ci siamo riempiti di queste meraviglie medievali e artigianali, torniamo verso Arma di Taggia, ma prendiamo la direzione di Bussana Vecchia.
Questo è un borgo che nel lontano 1887, dopo una violenta scossa di terremoto, fu abbandonato dai sui abitanti perché ritenuto troppo pericoloso rimanere li.
Ma questo è solo l’inizio di una nuova vita cominciata, negli anni ’60, dall’artista Mario Giani in arte Clizia che visitando questo borgo abbandonato iniziò a pensare ad una comunità internazionale di artisti.
Piano piano il borgo iniziò a popolarsi di artisti internazionali e tornò a rivivere.

Consiglio di prendersi del tempo per scoprire tutti i sui vicoli, perché ogni casa è stata ristrutturata con materiale del borgo, a volte preso da un cumulo di macerie, a volte fatto dal padrone di casa (molti sono ceramisti).

Adesso dopo questo tour per streghe e artisti, è ora di rientrare a casa, per il vitto e alloggio ci sono mille e mille strutture per tutte le tasche, con una piccola ricerca internet potete trovare la struttura che fa per voi.

Un saluto da Eli e Gio (colui che guida il nostro cavallo d’acciaio)

cabotina casa streghe liguria

CONSIDERAZIONI FINALI

Un enorme ringraziamento va a Eli per averci condotto in questo viaggio emozionante attraverso borghi incantati e leggendari.
La sua passione per l’esplorazione e la scoperta ha reso questo viaggio davvero indimenticabile.

E ora è il tuo momento! Ti invito a condividere nei commenti i tuoi luoghi misteriosi e affascinanti preferiti in Italia.
Sono sicura che ci saranno tesori nascosti che solo tu puoi svelare.
Attendo i tuoi commenti.

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