Il siero di Officina dei Saponi di cui vi parlo oggi è stata una delle novità che ha presentato l’azienda al Sana 2019.
In realtà mi sono avvicinata allo stand attratta dai packaging colorati dei saponi artigianali che erano esposti come variopinti gioielli.
Parlando poi con la responsabile, che mi ha accolta con una gentilezza e dolcezza fuori dal comune, ho scoperto la vera novità del brand, la linea viso ai fermentati.
Come sempre, se ti recensisco un prodotto di un brand di cui non ho mai parlato, prima ti do’ qualche informazione sull’azienda.
IL BRAND OFFICINA DEI SAPONI
Il cuore di Officina dei Saponi è Valentina Tocci, che ha aperto a Prato il laboratorio artigianale dove produce cosmetici ecobio.
Tutti i prodotti sono certificati AIAB e Vegan, i packaging sono fatti in materiali ecocompatibili come vetro, legno, carta non plastificata e plastica riciclabile.
Punto di forza del brand sono sempre stati i saponi che vengono prodotti col metodo di saponificazione a freddo.
Sono creati su base di olio d’oliva e addizionati con materie prime naturali e pregiate, profumati con oli essenziali e colorati con erbe tintorie.
Grazie alla loro formulazione ricca e naturale sono particolarmente nutrienti e lasciano la pelle morbida e piacevole al tatto.
Officina dei saponi vanta anche una linea dedicata al corpo, una ai capelli e una specifica per i bambini.
Anche in questo caso ci sono varie tipologie di prodotto per ogni linea per soddisfare tutte le esigenze di pelle e profumazione.
Per quel che mi riguarda ho provato il bagnoschiuma zenzero e limone e l’ho inserito subito nella mia wish list perché ha un profumo stupendo.
Un altra cosa che è finita nella mia lista dei desideri e che ultimamente sono riuscita a provare, è lo shampoo solido.
Devo dire che da quando mi sono fissata coi cosmetici solidi, vorrei provarli tutti!
LINEA VISO FERMENTATI
Come ti dicevo, il siero di Officina dei saponi fa parte della loro nuova linea viso ai fermentati che divisa in tre ‘sotto linee’ atte a soddisfare ogni tipologia di pelle.
Inoltre è stata studiata una essence che, grazie alla sua formulazione, può essere usata come un Jolly in qualsiasi skincare routine scegliate.
Le linee sono formate tutte da due prodotti, un siero e una crema, i packaging sono in vetro colorato con tappo in legno ed erogatore a pump.
Per preservare l’integrità del vetro, la confezione esterna è tutta in cartone ma è completamente riciclabile quindi ecologica.
I FERMENTATI
La particolarità di questa linea è l’utilizzo dei fermentati come ingrediente principale della formulazione.
Ma cosa sono i fermentati?
I fermentati sono dei principi attivi estratti tramite sofisticate lavorazioni biotecnologiche da vegetali naturali.
Le erbe officinali, provenienti da coltivazioni italiane, vengono sottoposte prima a bioliquefazione.
E’ una tecnica che permette di ricavare le sostanze attive grazie all’uso di specifici enzimi e senza l’utilizzo di solventi chimici o alcol.
Successivamente queste sostanze vengono sottoposte a fermentazione per estrarre degli ingredienti attivi ricchi di aminoacidi, vitamine, minerali e altre sostanze utili a preservare la pelle dall’invecchiamento cellulare.
LINEA ANTIETA’ RIPARATRICE
Una linea antietà con effetto rimpolpante e a base di fermentati di rosa e melograno, notissimi ingredienti antiage.
Contiene anche acido ialuronico per idratare, estratto di oliva biologica con effetto antiossidante e tartufo d’alba e crusca di grano dall’azione rimpolpante.
LINEA PURIFICANTE ANTI-IMPERFEZIONI
Questa è una linea purificante e anti-imperfezioni dedicata a pelli giovani o impure.
Contiene fermentati di quercia e salvia ma anche acido ialuronico e acidi della frutta per purificare, idratare ed esfoliare delicatamente la pelle.
Inoltre sono presenti sostanze seboregolatrici come zenzero, resina boswellia e vite rossa.
LINEA IDRATANTE LENITIVA
Il siero di Officina dei saponi che ti recensisco oggi fa parte di questa linea idratante lenitiva.
Contiene fermentati di mirto e lentisco che insieme all’acido ialuronico danno una intensa idratazione e proteggono la pelle.
Gli estratti di malva, fico d’india e calendula sono emollienti, decongestionanti e lenitivi, inoltre favoriscono il turn over cellulare.
ESSENCE IDRATAZIONE PROFONDA
La essence, come ti dicevo, è il jolly della linea viso fermentati.
Può essere usata da sola o a completare la skincare scelta, grazie alla sua leggerezza va bene per ogni tipo di pelle anche quella impura o sensibile.
Il mix di estratti vegetali biologici e fermentati, galattomiceti e acido ialuronico forniscono una idratazione profonda e proteggono l’epidermide favorendone la rigenerazione.
IL SIERO IDRATANTE LENITIVO
Il siero di Officina dei saponi si presenta nel pack già descritto sopra. A mio parere la boccetta azzurra e il tappo in legno sono esteticamente molto accattivanti.
Il prodotto è di consistenza fluida e lattiginosa con un profumo che mi è piaciuto molto, aromatico, fresco simile a quello di un ‘digestivo alle erbe’.
Comunque non rimane sulla pelle anche perché il siero si assorbe molto velocemente senza rimanere appiccicoso, anzi la pelle risulta asciutta e morbida.
Oltre alle sostanze emollienti già citate, malva, fico d’india e calendula, il siero ha una forte presenza di aloe, sostanza anch’essa lenitiva e decongestionante.
Contiene anche estratto di pomodoro che ha un effetto anti inquinamento e protegge dai raggi UV.
L’estratto di oliva e mirtillo biologici vanno ad amplificare l’effetto antiossidante dei fermentati di mirto e lentisco e l’acido ialuronico (presente in alta percentuale) assicura una idratazione intensa.
COSA NE PENSO
Il mio giudizio è più che positivo, a primo impatto mi è piaciuto il profumo e la consistenza del prodotto, la sua leggerezza e velocità di applicazione.
Poi mi sono stupita della intensa idratazione che ha dato alla mia pelle.
All’inizio, quando il clima era ancora fresco, l’ho usato sotto la mia crema abituale per darle una marcia in più ma il suo meglio lo ha dato in estate.
Applicato da solo è stato perfetto per le giornate più calde, la mia pelle è rimasta morbida e idratata anche dopo aver sudato.
Ovviamente se dovevo uscire applicavo al di sopra una crema solare ma credo che il siero abbia comunque contribuito a limitare la disidratazione della pelle.
Ammetto che anche nelle sere più calde, dopo la detersione, l’ho applicato da solo e al mattino non ho avuto problemi di pelle secca o sofferente.
CONSIDERAZIONI FINALI
Non conoscevo l’uso dei fermentati nel mondo della cosmetica e scrivendo questo articolo mi sono resa conto che la bio tecnologia ha fatto passi da gigante.
Sono sicura che i fermentati saranno utilizzati presto anche da altri brand poiché è un modo per contribuire a rendere più ‘pulito’ l’ambiente.
Con questa tecnica infatti è possibile ottenere attivi pregiati anche da materiali vegetali di recupero come scarti di lavorazione di alimenti.
Per quel che mi riguarda ti consiglio questo siero magari in combinazione con la sua crema o con la essence.
Sarei curiosa di usare quella antiage perché ho fatto qualche applicazione grazie a un campioncino, e mi è piaciuta tantissimo.
Trovi questi prodotti in vendita presso lo shop on line del sito e in molte bio profumerie fisiche o on line.
Ringrazio Officina dei saponi che mi ha dato in omaggio questo prodotto.