Beauty over 50, fashion plussize, viaggi e lifestyle

Il Blog per le Donne mature che vogliono vivere con energia, passione e consapevolezza.

Beauty over 50, fashion plussize, viaggi e lifestyle

Cerca
Close this search box.

Il Blog per le Donne mature che vogliono vivere con energia, passione e consapevolezza.

Il Blog per le Donne mature che vogliono vivere con energia, passione e consapevolezza.

Cerca
Close this search box.
Parliamo di profumi

Il linguaggio olfattivo: parliamo di profumi con un’esperta

Picture of Cristina Marco
Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
Picture of Cristina Marco
Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
MENU' CATEGORIE
parliamo di profumi


Oggi parliamo di profumi insieme ad una mia carissima amica che è una esperta in questo campo.
Arianna ha una vera e propria passione per i profumi che l’ha portata a informarsi, leggere e documentarsi su questo argomento.
Grazie a questa passione e all’amore per la lettura, ha fondato un gruppo Facebook dove si parla di profumi e di libri, ‘PerfumeLab & Books‘.

In questo gruppo spesso la descrizione delle fragranze è scritta in modo talmente poetico e raffinato da riuscire quasi a percepire realmente il profumo presentato.

Il gruppo è aperto a chiunque voglia far parte di una community dove condividere con altri appassionati le proprie idee sui profumi (e sui libri).

PARLIAMO DI PROFUMI CON ARIANNA

parliamo di profumi


Ringrazio Arianna per avermi concesso un po’ del suo tempo per rispondere ad alcune domande incentrate sul mondo dei profumi.

Ciao Arianna, oggi parliamo di profumi sopratutto con persone che non conoscono bene questo mondo, puoi spiegare brevemente cosa sono i profumi e come si creano?

Allora, i profumi come sappiamo sono delle composizioni che uniscono oli, essenze e alcol per ottenere una sostanza aromatica in grado di dare un abbellimento odoroso alla pelle.
La tipologia di profumo (estratto, eau de parfum, eau de toilette, colonia, acqua profumata) dipende dalla concentrazione delle materie prime utilizzate.
Va da se che un estratto o un profumo in olio avrà maggiore longevità, mentre un’acqua profumata risulterà più evanescente.

Spiegare come si crea un profumo richiederebbe un giorno intero ma possiamo dire che ci sono procedimenti, artigianali e non, che permettono ai vari ingredienti di miscelarsi tra loro.
A seconda delle loro caratteristiche intrinseche come ad esempio la volatilità, queste sostanze emergono per prime o per ultime, dando vita così a una sorta di costruzione a strati detta “piramide”.

Sappiamo che le note di testa, di cuore e di base sono elementi importanti della piramide che compone un profumo.
Potresti spiegarci brevemente cosa significano e come si influenzano a vicenda?

Parlando di piramide andiamo a semplificare molto un concetto rendendolo in qualche modo visivo.
In realtà le variabili che permettono a una nota di emergere per prima o per ultima sono svariate, non di meno il calore o l’acidità della pelle.
Per questo motivo sarebbe opportuno provare una nuova fragranza sempre addosso e non su mouillette per potersi fare un’idea precisa della sua evoluzione.

Tuttavia, di norma nella costruzione di una fragranza vengono posizionati in testa gli ingredienti che svaniscono per primi e allo stesso tempo che sono in grado di creare una fascinazione immediata sul pubblico.
Per questo avremo quasi sempre note caratterizzanti che invitano ad addentrarsi all’interno della fragranza, un po’ come accade per la quarta di copertina in un libro.
Sono note che hanno lo scopo di incuriosire e catturare.

Il cuore è il carattere di un profumo, per questo è in questo punto che si concentrano le note più intense, floreali, verdi o fruttate.
Poi ci si avvicina al fondo, che serve sempre da “fissatore” del profumo, allora troveremo note forti e legnose, ambre, resine, vaniglie e muschi.
A seconda della qualità delle materie prime utilizzate muterà anche la durata della fragranza e la sua capacità di proiezione.

parliamo di profumi

Sembra che il mondo dei profumi sia davvero vasto e complicato per i principianti, puoi dirci quali sono gli elementi chiave da considerare quando si sceglie un profumo? Quali fattori influenzano la scelta di una fragranza che si adatta alla personalità di ognuno?

Quando si sceglie un profumo la cosa principale da considerare è una sola: il gusto personale.
Poi entrano in gioco fattori quali la stagionalità, l’indosso per occasioni specifiche o altro; tuttavia formarsi un proprio “guardaroba olfattivo” è fondamentale per sapere cosa ci piace e cosa no, quale profumo ci fa sentire a nostro agio e sicuri di se e quale invece non rispecchia affatto la nostra personalità.

Il mio consiglio è quello, inizialmente, di acquistare dei discovery set (si possono facilmente acquistare nelle profumerie) o fare un percorso olfattivo guidati da un esperto del settore.
Purtroppo spesso ci si lascia influenzare dalle recensioni che girano in rete da parte di molti youtuber, ma non tutti i profumi hanno la medesima performance su pelli diverse, per questo il rischio di fare un acquisto al buio disastroso è dietro l’angolo.

Parlando dei gusti personali, quali sono i tuoi profumi preferiti? Hai qualche racconto dietro il tuo amore per una particolare fragranza?

Per quanto riguarda me, le categorie che amo maggiormente sono i profumi “your skin but better”, e di solito questa funzione di seconda pelle la assolvono bene i molecolari (il mio molecolare del cuore è Le Musc & la peau di Guillaume).

le musc e la peau


Amo molto anche fragranze più complesse come Experimentum Crucis di Etat Libre D’Orange (una delle poche fragranze alla rosa che mi ha letteralmente stregata) e Absolute Aphrodisiac di Initio, una vaniglia un po’ animalica e sensualissima.
Tra i cosiddetti “pulitoni” in vetta per me c’è The Muse di Zarko. Sono tutti profumi che mi fanno stare bene e che rispecchiano una parte di me.
In questo periodo però sono in piena scoperta del marchio Diptyque, mai eccessivo, raffinato, favoloso.

Dietro le mie scelte olfattive non si nascondono quasi mai ricordi o aneddoti, sono loro che li creano ogni volta le indosso.
Posso solo dire che ci sono profumi quasi introvabili, perché non nuovissimi o discontinuati, ecco… quando riesco a mettere le mani su uno di quelli provo un misto di emozione e incredulità.
Mi rendo conto che si tratta dell’effimero piacere di possedere una cosa bella, ma non solo.
Dietro ogni profumo c’è sempre la storia di chi lo ha posseduto, per questo adoro acquistare fragranze usate.
Mi rallegra l’idea di chi ne ha goduto prima di me, come una sorta di passaggio di testimone.

parliamo di profumi

È interessante come i profumi possano evocare ricordi e emozioni. Hai mai sperimentato un profumo che ti ha trasportato in un momento o luogo speciale?

Come dicevo, i profumi nel mio caso non sono tanto legati a storie quanto a ricordi.
I profumi che rievoco con più nostalgia sono Obsession di Calvin Klein e Patrichs Classic, qui siamo in pieno negli anni ’80, due profumi che hanno fatto a modo loro la storia.
Non sono fragranze particolarmente ricercate ma avevano una loro matrice ben definita e riconoscibilissima.

Dove mi riportano? Dentro l’abbraccio di persone che adesso non ci sono più.
Anche per questo devo dire grazie ai profumi, la mia macchina del tempo preferita.

Passiamo alle domande pratiche, c’è qualche suggerimento che puoi darci su come testare correttamente un profumo prima di acquistarlo? Ci sono dei modi per scoprire se una fragranza si adatta alla nostra personalità? Quali sono i segreti per far durare a lungo un profumo sulla pelle?

Il primo consiglio che posso dare per testare nel modo corretto una fragranza in realtà sono tre consigli.
Prima di tutto testare su pelle, perché solo così potremo avere un responso veritiero di come reagisce un profumo su di noi.
Poi consiglierei di non fare indigestione ma di provare al massimo 3 o 4 fragranze alla volta e, possibilmente, continuare a testarli in giorni e condizioni climatiche diverse,
In ultimo: mai andare in overspray con una fragranza nuova e fregare i polsi tra loro per scaldarla prima, così facendo si vanno a deteriorare le molecole di testa facendo variare la percezione della stessa.

Per far durare di più un profumo sulla pelle bisogna innanzitutto idratarla molto e poi, se possibile, utilizzare prodotti per la detersione della medesima linea del profumo.
In alternativa basta applicare prima dell’erogazione una base data da una crema senza profumazione o da un olio che vada a intensificare una delle note principali della fragranza, irrobustendone il carattere.

Una regola non scritta è quella di non farsi un’idea di se stessi troppo rigida.
Può piacerci tutto e il contrario di tutto, a seconda dell’umore e a seconda del tipo di lavorazione, qualità o intensità di un ingrediente. Faccio un esempio su tutti: l’incenso.
Io non sono una grande amante di questa nota, ma anche se nell’immaginario collettivo l’idea di incenso riporta a un solo odore, monolitico e un po’ ecclesiastico, in realtà le declinazioni dell’incenso possono essere moltissime, dal suo lato oscuro fino a un’incredibile trasparenza.

Infine, qual è il tuo consiglio personale per coloro che desiderano esplorare il mondo dei profumi? Cosa dovrebbero tenere a mente durante il loro viaggio alla scoperta delle fragranze?

A chi vuole iniziare questo meraviglioso viaggio all’interno del mondo delle fragranze direi come prima cosa di divertirsi e di sperimentare, ma anche di guardarsi bene attorno.

Il mondo dei profumi, soprattutto in questi ultimi anni, è esploso, e con lui la speculazione.
Bisogna tenere d’occhio il prezzo dato dai canali ufficiali (profumerie accreditate o il sito stesso del brand) senza farsi abbindolare da offerte troppo allettanti perché il mercato dei falsi prolifica. Acquistare un profumo falso non solo fa male al mondo della profumeria, ma soprattutto può nuocere seriamente alla salute perché ci mettiamo sulla pelle sostanze non certificate.

Per mantenersi sempre informati ci si può anche iscrivere a qualche forum (ad esempio Fragrantica) o gruppo di appassionati sui vari social.

parliamo di profumi

CONCLUSIONI FINALI

Vorrei ringraziare Arianna perché quando le ho detto ‘che ne dici, parliamo di profumi sul mio blog?’ lei ha risposto con entusiasmo.

E’ stata super esauriente e mi ha davvero aperto un mondo nei confronti di uno degli argomenti beauty che conosco meno.

Spero che ti sia piaciuta questa intervista e se hai altre curiosità sui profumi non esitare a rivolgerti direttamente ad Arianna tramite il suo gruppo FB.

E adesso però sono curiosa di sapere qual’è il tuo profumo preferito.
Il mio è semplice da scoprire, ti basta dare un occhiata qui sotto, però amo anche le acque profumate!

Aspetto i tuoi commenti!

j'adore dior
Condividi l'articolo se ti è piaciuto, grazie.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

CONSIGLI PER GLI ACQUISTI