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Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Fashion sostenibile: come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Sommario

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Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.
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Cara amica, hai mai pensato a quanta energia, acqua e risorse servano per produrre un capo di abbigliamento?
Più di quello che potresti immaginare e l’industria della moda è una delle più inquinanti al mondo grazie al fatto che il fast fashion ci ha abituati a comprare tanto, troppo e di scarsa qualità.

Ma c’è una soluzione: il fashion sostenibile, che è praticabile in due modi: scegliere capi creati in tessuti e filati provenienti da materiali di recupero o prodotti in modo ecosostenibile, oppure acquistare abiti usati.

Sempre più persone stanno abbracciando questa seconda scelta cercando di vestire più etico, scegliendo capi second hand, mercatini vintage e piattaforme come Vinted.
Il bello? Non solo si fa del bene all’ambiente, ma si risparmiano un sacco di soldi rinnovando l’armadio con pezzi unici.

Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

In questo articolo ti parlo di tre metodi da utilizzare per reperire abiti usati di ottima qualità. Ma per fare shopping in modo sostenibile ed economico ci sono anche altri modi dei quali ti ho già parlato.

NO al fast fashion e SI a una moda consapevole

Il fast fashion purtroppo ci ha abituati a comprare vestiti a prezzi stracciati, ma dietro questi costi bassi si nascondono realtà spaventose.
Lo sfruttamento dei lavoratori, anche giovanissimi, costretti a lavorare senza diritti, inquinamento delle acque a causa di fabbriche che non rispettano i codici di smaltimento e montagne di abiti che finiscono nelle discariche.
Ma la soluzione a questo disastro ambientale e umano c’è ed è investire in meno capi ma di ottima qualità, oppure optare per il second hand.

Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Acquistare pochi pezzi, ma ben fatti, ti permette di avere un guardaroba con capi mirati, che durano nel tempo e sempre attuali.
Tessuti migliori, cuciture resistenti e tagli sartoriali fanno sì che un buon capo possa accompagnarti per anni, risparmiando nel lungo periodo e riducendo il bisogno di continui acquisti.

Scegliere il second hand, invece, significa dare nuova vita a vestiti che altrimenti verrebbero scartati, riducendo il consumo di risorse e promuovendo un’economia circolare più sostenibile.
Ti permette inoltre di prenderti qualche sfizio cercando il capo particolare o magari vintage, da sfoggiare così o magari da modificare secondo il tuo gusto.

Perché scegliere il Second Hand

Ammettiamolo, fino a qualche anno fa, comprare vestiti usati veniva visto con un po’ di diffidenza.
Io stessa, quando andavo ad acquistare in uno dei primi negozi dell’usato della mia città, prendevo solo magliette da usare per casa o jeans.
Oggi, invece, il second hand è diventata una tendenza molto seguita anche tra le fashion addicted.

I primis perché è economico, si possono trovare capi di brand famosi a prezzi bassi e anche capi vintage che una volta venivano catalogati come ‘vecchi’ adesso sono molto ricercati.
E, ovviamente, è sostenibile perché come dicevo prima, ogni acquisto di seconda mano riduce la domanda di nuovi capi e quindi l’impatto ambientale.
Da non sottovalutare anche il fatto che anche promuovere uno stile di vita sostenibile è diventata una tendenza del momento, per fortuna aggiungerei io.

Cos’è Vinted, la piattaforma per vendere e comprare vestiti usati

Negli ultimi anni, il mercato della moda second-hand ha visto nascere varie piattaforme di vendita sia per l’abbigliamento che per altri oggetti.
Sulla scia della capostipite Ebay dove si potevano e si possono tutt’ora trovare oggetti usati e non, si sono create varie app di vendita, alcune dedicate esclusivamente a moda e bellezza (con qualche invasione di campo).

Vinted è diventata una delle piattaforme più popolari per acquistare e vendere abiti usati.
Ma cos’è esattamente Vinted? Come funziona? E quali sono i suoi vantaggi e svantaggi?

Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Dove è nato Vinted e chi l’ha inventato?

Vinted nasce in Lituania nel 2008 grazie all’idea di Milda Mitkute e Justas Janauskas.
L’idea alla base era semplice: creare uno spazio in cui le persone potessero vendere i propri vestiti usati in modo facile e veloce.

Il progetto ha avuto così tanto successo che in pochi anni si è espanso in tutta Europa e negli Stati Uniti, diventando una delle piattaforme più usate per chi vuole acquistare capi di seconda mano, contribuendo anche alla moda sostenibile.

Come funziona Vinted?

Vinted è un’app gratuita che permette di vendere i tuoi vestiti, scarpe e accessori: basta caricare una foto, scrivere una descrizione e impostare un prezzo.
Ovviamente puoi comprare capi usati a prezzi convenienti scegliendo in modo semplice grazie alla possibilità di filtrare la ricerca per marca, taglia e prezzo.

Fino a poco tempo fa era possibile anche scambiare oggetti e capi senza pagamento ma a causa delle numerose lamentele dovute a utenti poco onesti, l’opzione è stata disattivata.

La piattaforma gestisce i pagamenti in modo sicuro e offre diverse opzioni di spedizione per rendere l’acquisto e la vendita più semplici.

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I vantaggi di Vinted

È gratuito per i venditori – A differenza di altre piattaforme, Vinted non trattiene commissioni sulle vendite.
Facile da usare – L’interfaccia è intuitiva e chiunque può creare un annuncio in pochi minuti.
Buona visibilità – Essendo una piattaforma molto popolare, gli articoli possono trovare rapidamente un acquirente.
Pagamenti sicuri – Il denaro viene trattenuto da Vinted fino a quando l’acquirente conferma di aver ricevuto l’ordine.
Promuove la moda sostenibile – Acquistare e vendere usato aiuta a ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale.

Gli svantaggi di Vinted

Commissioni per gli acquirenti – Anche se vendere è gratis, chi compra paga una tariffa extra per la protezione acquisti.
Spedizioni a carico dell’acquirente – A meno che il venditore non offra la spedizione gratuita, chi compra deve pagarla.
Concorrenti numerosi – Ci sono tantissimi utenti, quindi per vendere velocemente serve un buon prezzo e belle foto.
Possibili truffe – Anche se Vinted offre protezione, ci sono sempre rischi di transazioni poco trasparenti.

Vinokilo e il mercato vintage a peso

Se ami la moda vintage e la sostenibilità, probabilmente hai già sentito parlare di Vinokilo.
Si tratta di un brand che organizza eventi di vendita di abbigliamento di seconda mano, dove i capi vengono venduti “al chilo”, proprio come succede nei mercati dell’usato.
Il suo funzionamento è molto semplice ma anche questa opportunità ha dei pro e dei contro.

Dove è nato Vinokilo e chi l’ha inventato?

Vinokilo è nato in Germania nel 2016, grazie a un idea di Robin Balser, un giovane imprenditore appassionato di moda sostenibile.
Il suo obiettivo era ridare vita ai capi vintage di alta qualità, creando un’esperienza di shopping accessibile a tutti ma anche, a suo modo, divertente.

Nel giro di pochi anni, Vinokilo è diventato un vero fenomeno europeo, con eventi in tantissime città e una forte community di appassionati di second-hand fashion.

Come funziona Vinokilo?

Vinokilo organizza eventi pop-up in varie città europee, dove chiunque può acquistare abbigliamento vintage pagando in base al peso.
Gli eventi si tengono in centri commerciali, spazi fieristici o comunque luoghi pubblici molto grandi.
Oltre ad acquistare i capi spesso c’è la possibilità di riposare in corner bar sorseggiando cocktail in ambienti simpatici e pop.

Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Il biglietti si prenotano solo online, quelli gratuiti sono a numero limitato e quando finiscono si può scegliere tra varie opzioni, il ticket early bird per un accesso esclusivo del costo di 5€, oppure quelli da 3€ acquistabili anche all’ingresso.
Il pacchetto completo costa 10€ e permette l’entrata libera a qualsiasi ora e in qualsiasi giorno dell’evento.
Infine, con una modica cifra, c’è la possibilità di avere un personal shopper che ti accompagna e ti consiglia durante gli acquisti.

E’ possibile portare i propri abiti e accessori usati durante l’evento, c’è una zona dove vengono accettati previo meticoloso controllo da parte degli addetti.
Per ogni chilo ritirato si ha diritto ad un buono sconto da 4€ da spendere da Vinokilo.

Come funziona in parole povere l’evento:

  1. Prenoti l’ingresso all’evento attraverso il sito di Vinokilo.
  2. Scegli i capi che ti piacciono, selezionati tra brand di alta qualità.
  3. Pesi i tuoi acquisti: il prezzo finale si calcola in base ai kg di abbigliamento acquistati.

I vantaggi di Vinokilo

Esperienza unica – Fare shopping in un evento pop-up è divertente e diverso dal solito.
Capi di qualità – Vinokilo seleziona solo pezzi vintage di brand rinomati, garantendo un’alta qualità.
Sostenibilità – Acquistare usato significa ridurre gli sprechi e l’impatto ambientale della moda.
Atmosfera coinvolgente – Musica, street food e location suggestive rendono l’esperienza ancora più piacevole.
Ampia varietà di scelta – Ogni evento offre centinaia di capi diversi, dai jeans alle giacche vintage.

Gli svantaggi di Vinokilo

Prezzi non sempre convenienti – Il costo al chilo può variare, e a volte i capi risultano più costosi rispetto ai negozi dell’usato tradizionali.
Taglie limitate – Trattandosi di pezzi unici, trovare la taglia giusta non è sempre facile.
Non sempre vicino a casa – Gli eventi pop-up si svolgono in città selezionate, quindi non sempre sono facilmente raggiungibili.
Affollamento negli eventi – Essendo molto popolari, gli eventi possono essere caotici e affollati.

Mercatini dell’usato l’alternativa ‘sotto casa’

Comunque non devi per forza affidarti alle app o agli eventi itineranti per fare shopping sostenibile.
I cari e vecchi mercatini dell’usato presenti in ogni città, sono una miniera d’oro per chi ama la moda e vuole risparmiare.
E non solo i mercatini, spesso si trovano negozietti vintage dove scovare vestiti, accessori e scarpe a prezzi super convenienti.

Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Negli ultimi anni, la moda second-hand è diventata sempre più popolare, grazie all’attenzione crescente per la sostenibilità e al desiderio di trovare capi unici a prezzi vantaggiosi.
Ma cosa sono esattamente i negozi second-hand? Quali sono i pro e i contro dello shopping di seconda mano?

Cosa sono i negozi second-hand?

I negozi second-hand, o più comunemente detti negozi dell’usato, sono punti vendita specializzati nella vendita di abbigliamento, accessori e oggetti di seconda mano.
Questi capi provengono da donazioni, reselling o selezioni curate di articoli vintage e di alta qualità.

Ci sono diverse tipologie di negozi second-hand:

  • Thrift stores – Negozi di beneficenza, come Oxfam o Humana, che vendono vestiti donati per scopi solidali.
  • Vintage stores – Boutique specializzate in pezzi rari e di valore, spesso firmati.
  • Consignment stores – Negozi che vendono per conto di privati e offrono una percentuale sulla vendita.
  • Mercatini dell’usato – Eventi temporanei dove si possono acquistare capi second-hand a prezzi convenienti.

Come funzionano i negozi second-hand?

Il meccanismo di questi punti vendita, che siano negozi o mercatini, è molto semplice:

  1. Raccolgono capi di seconda mano da donatori o rivenditori.
  2. Selezionano e valutano gli articoli, scegliendo quelli in buone condizioni o di valore.
  3. Li mettono in vendita a prezzi ridotti, spesso con sconti fino al 70% rispetto al nuovo.
  4. Alcuni negozi accettano capi in conto vendita, pagando il venditore solo dopo l’acquisto.

I vantaggi dei negozi second-hand

Prezzi accessibili – È possibile trovare capi di qualità a un costo molto inferiore rispetto al nuovo.
Moda sostenibile – Acquistare usato riduce gli sprechi e l’inquinamento causato dall’industria della moda.
Capi unici e vintage – Perfetti per chi ama avere uno stile originale e fuori dagli schemi.
Brand di lusso a prezzi scontati – Nei negozi specializzati si possono trovare pezzi accessibili rispetto al nuovo, rendendo il lusso più accessibile.
Qualità superiore – Molti capi vintage sono realizzati con materiali più resistenti rispetto ai prodotti fast fashion di oggi.
Supporto all’economia circolare – Comprare e vendere second-hand aiuta a dare nuova vita agli abiti, riducendo la necessità di produzione di nuovi capi.

Gli svantaggi dei negozi second-hand

Disponibilità limitata – Essendo pezzi unici, non sempre si trova la taglia o il modello desiderato.
Condizioni variabili dei capi – Anche se molti negozi selezionano gli articoli migliori, alcuni potrebbero presentare segni di usura.
Tempo e pazienza – A differenza dello shopping tradizionale, trovare il capo perfetto può richiedere tempo e diverse visite ai negozi.
Rivendita non sempre vantaggiosa – Se si vuole vendere, alcuni negozi trattengono una commissione elevata o pagano poco per i capi usati.

Fashion sostenibile come vestire risparmiando e aiutando il pianeta

Considerazioni finali

Scegliere il fashion sostenibile non è solo un trend, ma un modo concreto per fare la differenza sia per il pianeta che per il portafoglio.
Sia che tu decida di acquistare second hand, investire in capi di qualità o dare nuova vita ai vestiti che già possiedi, ogni piccolo passo conta.

Pennsaci, la prossima volta che vorrai aggiungere qualcosa al tuo guardaroba, prova a cercare un’alternativa più sostenibile.
Scopri un mercatino vintage, esplora Vinted o partecipa a un evento Vinokilo. E se hai già fatto qualche acquisto green, raccontamelo nei commenti!

FAQ sul fashion sostenibile

1. Il fashion sostenibile è più costoso?

Assolutamente no! Anzi, comprare di seconda mano è un ottimo modo per risparmiare e trovare capi di qualità a prezzi bassissimi.

2. Dove posso trovare vestiti usati belli e alla moda?

Puoi provare su piattaforme come Vinted, partecipare agli eventi Vinokilo o visitare i mercatini vintage della tua città.

3. Perché dovrei smettere di comprare fast fashion?

Perché l’industria del fast fashion ha un impatto devastante sull’ambiente e spesso sfrutta il lavoro a basso costo. Comprare meno, ma meglio, è la chiave per un futuro più sostenibile.

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Cristina Marco
Copywriter con dieci anni di esperienza in articoli su bellezza, moda e lifestyle per le donne over 50.

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